ANTONINO SALSONE : IL LADRO, I COMPLICI E LA VERITA'

18 Agosto 2024
- Di
Redazione
Categorie:
Antonino Salsone - SprayNews - Monica Macchioni
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Tempo di lettura: 2 minuti

Antonino Salsone : Una domanda mi arroventa le cervella: ma se Tizio (che è un malfattore) ruba una cosa, questa diventa sua sol perchè ne è in provvisorio possesso?

La risposta a questa domanda - che è chiaramente retorica - è no, la cosa non è di Tizio.

E la conseguenza naturale, prima ancora che giuridica, è che Tizio (il malfattore) deve restituirla al legittimo proprietario.

Ma è qui che, come si suol dire, “casca l’asino”.

Tizio e i suoi cattivi compagni se ne fregano della verità che deriva dal diritto e dall’etica e quindi si dimenano a negarla rifugiandosi in tesi iperboliche:

  • è la volontà divina,
  • la cosa appartiene a Tizio perchè gli è caduta tra le mani,
  • ormai ce l’ha lui e quindi non si può piú fare niente,
  • siamo in otto che diciamo che è sua e quindi è proprio sua,
  • e tante altre ridicolaggini di eguali misura e intensità.

Ma la verità, per fortuna, ha una sua forza intrinseca che è incontenibile e si afferma in qualsiasi animo, anche in quello di colui che la vuole negare sapendo di negarla.

Può farlo, certo, può mentire agli altri, può persino apparire credibile e ingannare provvisoriamente anche chi esercita la giurisdizione, ma non può mentire a se stesso.

Egli, infatti, sa bene qual è la verità: la cosa non è di Tizio, perchè questi l’ha rubata.

Ma ciò che piú mi inquieta non è Tizio, non è il ladro, ma sono coloro che, chissà per quale motivo, si sforzano di difenderlo e di gridare ai quattro venti che la cosa è di Tizio perchè è lui che ce l’ha in mano.

Delle due l’una: o sono ingenui, e quindi è bene che aprano gli occhi, oppure sono come Tizio e dunque ne sono complici.

Non c’è altra via.

Ma la consolazione piano piano si fa strada nel mio animo e rasserena anche il cervello: la verità prima o poi viene sempre a galla, è un fatto ineludibile e naturale.

E nessuno può fermarla.

La verità, che è impetuosa come i “torbidi torrenti” invernali di cui ha scritto Corrado Alvaro in “Gente in Aspromonte”, travolgerà certamente e per primo il ladro, ma, inesorabilmente, anche i suoi complici.

- SprayNews - Monica Macchioni

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