MASSONERIA LEO TARONI GOI - Chi sostiene Taroni perde il posto e va messo al bando.
E’ questo il clima che si respira oggi nel Goi del post-golpe Bisi - Seminario tra epurazioni e micro vendette personali che ben poco c’entrano con gli studi filosofici e gli ideali di armonia e fratellanza che dovrebbero essere vettore comune ad ogni massone.
E quindi si verificano spiacevoli situazioni e cortocircuiti che portano ad escludere anche chi e’ editore e promuove testi di approfondimento esoterico e vuole portare al pubblico una immagine positiva e orgogliosa della massoneria e degli studi ad essa affini.
E succede anche se questo editore e’ noto e riconosciuto nel mondo del Goi e se da oltre 12 anni anni espone alla Fiera del Libero organizzata in occasione della Gran Loggia.
E’ quanto accaduto a Mauro Bonanno della casa editrice TIPHERET (mail : edizionitipheret@gmail.com; cellulare diretto 3382067780) fino a quattro anni fa riferimento di Bisi, poi in dissenso da lui per i fatti di Licata, per come il Gran Maestro ha gestito la vicenda, troppo poco energico nel prendere le distanze da infiltrazioni mafiose che hanno portato all’arresto di un fratello venerabile.
E dunque Bonanno, che si schiera in modo forte e chiaro per la trasparenza e contro le infiltrazioni passa per Bisi dalla parte dei “cattivi”.
Un paradosso che gli costa quest’anno per la prima volta il divieto di esporre.
Mauro Bonanno - che può confermare l’accaduto al cell 338.2067780 - ha già fatto sapere che sarà comunque presente il 5 e 6 aprile per partecipare alla Gran Loggia 2024 al Palacongressi di Rimini e troverà il modo di esporre altrove i testi di approfondimento esoterico da lui editati.
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