PALUMBO: ieri, a Trieste, il Presidente Mattarella ha tra l’altro detto che il principio “un uomo un voto” non può essere distorto “attraverso marchingegni che alterino la rappresentatività e la volontà degli elettori”, e poi ha citato Bobbio “quando ammonisce che non si può ricorrere a semplificazioni di sistema e a restrizione di diritti in nome del dovere di governare”.
Mattarella ha così messo il dito nella piaga dell’attuale sistema elettorale e di quello che si prefigura, con parole assolutamente condivisibili, che il Comitato Referendario per la Rappresentanza ha accolto con grande soddisfazione, evidenziando che proprio questo è il fine dei quattro quesiti referendari per l’abrogazione delle parti peggiori del rosatellum, quelle cioè che sottraggono ai cittadini il diritto di scegliere liberamente i propri rappresentanti, su cui è in corso la raccolta delle firme che tutto il mondo politico e quasi tutta la stampa fingono d’ignorare, finendo per contraddire, nei fatti, le parole del presidente Mattarella che pure dicono di apprezzare.
- SprayNews - Monica Macchioni